G20 nuova serie 3 la BMW con il gomito di Hofmeister G21 M SPORT TOURING

di | marzo 24, 2024

La BMW G20 è la settima generazione della Serie 3, un’autovettura berlina di segmento D prodotta a partire dal 2019 dalla casa automobilistica tedesca BMW. La versione familiare, denominata Touring, prende la sigla G21.

 

G20 Dettaglio del frontale

Il veicolo si basa sulla piattaforma Cluster Architecture (CLAR),che presenta un maggiore utilizzo di acciaio e alluminio ad alta resistenza rispetto al vecchio modello. Meccanicamente sono presenti sospensione posteriori multi-link,con un sistema di smorzamento idraulico per assorbire meglio le asperità della strada.

Per migliorare l’efficienza aerodinamica, il sottoscocca è stato carenato, portando il coefficiente di penetrazione aerodinamica della 320d da 0,26 a 0,23 rispetto alla F30. Grazie alla nuova piattaforma, la G20 è più leggera di 55 kg, più lunga di 85 mm e più larga di 16 mm. L’auto mantiene una distribuzione del peso 50%-50% fra assale anteriore e posteriore, con l’aumento del 50% della rigidità torsionale del telaio. La capacità del bagagliaio è identica a quella della F30, pari a 480 litri.

Design esterno e interno 

Stilisticamente furono molte le novità introdotte con questa settima generazione della berlina tedesca. Innanzitutto il frontale era caratterizzato da nuovi gruppi ottici dal nuovo disegno, anche se sempre sdoppiati al loro interno, e con una “tacca” sul lato inferiore come vezzo stilistico, un elemento utilizzato anche da alcuni altri costruttori nello stesso periodo. Tali proiettori sfruttavano la tecnologia laser introdotta per la prima volta alcuni anni prima nella sportiva i8. La calandra vedeva questa volta i due “reni” uniti fra loro e non più separati, mentre il paraurti assumeva un disegno più massiccio e bombato, con nuovi alloggiamenti a forma di T per le luci diurne a led. Lungo la fiancata erano visibili in particolare il disegno del cosiddetto gomito di Hofmeister, che in questo modello venne rielaborato e reso quasi ad effetto tridimensionale, e il disegno della coda con uno spoiler integrato nello sportello del bagagliaio. Posteriormente erano visibili i nuovi gruppo ottici a led, in cui il profilo ad L rimase confinato alla grafica delle luci, mentre l’intero componente in se’ assunse una forma più trapezoidale.

 

L’abitacolo risultava leggermente più spazioso, specie in quelle zone, come il divano posteriore, in cui la Serie 3 non aveva mai brillato per confort ed abitabilità. Nuovo il cruscotto digitale costituito da un display in luogo degli strumenti circolari separati presenti nel vecchio modello. Sulla plancia spiccava la povertà di comandi manuali e pulsanti vari, in quanto molti di essi erano stati integrati nella tecnologia touch-screen presente nell’altro display, quello sulla sommità della console centrale. Presente comunque il comando iDrive, ossia la manopola sul tunnel centrale che consente la gestione del sistema multimediale.

Struttura, meccanica e motori

M340i

Le sospensioni, a ruote indipendenti sui due assi e realizzate in lega di alluminio, prevedevano un avantreno a doppio snodo con puntoni di spinta ed un retrotreno multilink a cinque bracci. L’impianto frenante era a quattro dischi autoventilanti con pinze mono pistoncino e sistema di recupero dell’energia cinetica in frenata. Lo sterzo utilizzava una cremagliera a rapporto variabile per adeguare la vettura al tipo di guida.

Al suo debutto, la Serie 3 G20 era prevista in quattro motorizzazioni:

  • 330i: motorizzazione a benzina consistente nell’unità B48 da 1998 cm3sovralimentata mediante turbocompressore ed in grado di erogare fino a 258 CV di potenza massima;
  • 320d: motorizzazione a gasolio consistente nell’unità B47 da 1995 cm3 con doppia sovralimentazione di tipo bi-stadio e potenza massima di 190 CV.

La trasmissione avveniva mediante un cambio manuale a 6 rapporti per la 320d, mentre un cambio automatico ad 8 rapporti era previsto invece per la 330i. La trazione era posteriore per entrambi i modelli, ma la 320d poteva essere ordinata anche con trazione integrale xDrive: in questo caso, però, anche per tale versione venne previsto il cambio automatico della 330i.

Retro G21 330e Touring

Evoluzione

Nel marzo del 2019, contestualmente all’avvio della commercializzazione, la gamma si espanse con l’arrivo della 320i, con motore 2 litri da 184 CV, della 318d, simile alla 320d, ma con motore depotenziato a 150 CV, e della 330d, spinta da un 3 litri a gasolio della potenza massima di 265 CV. In estate vi fu un ulteriore ampliamento della gamma con l’arrivo della versione di punta provvisoria, ossia la M340i xDrive, spinta da un 3 litri turbo da 374 CV di potenza massima. Contemporaneamente comparvero le versioni a trazione integrale dei modelli 320i330i e 330d, ma anche la versione ibrida denominata 330e, che coniugò i 184 CV del già visto 2 litri a benzina della 320i con la coppia motrice di un’unità elettrica da 68 CV. Nel settembre del 2019 debuttò invece la nuova versione Touring, ossia la versione con carrozzeria station wagon.

G21 Touring

BMW 330e

Ordinabile dal mese di giugno del 2019, la Serie 3 Touring della gamma G21 cominciò ad essere consegnata alla fine del mese di settembre: la parte posteriore venne ridisegnata e ottimizzata nello sfruttamento degli spazi interni rispetto alla precedente station wagon. Così, la volumetria interna del bagagliaio salì a 500 litri (5 litri in più rispetto a prima), ampliabili a 1.510 (10 litri in più rispetto alla precedente F31) mediante l’abbattimento dei sedili posteriori. Tra le novità proposte dalla G21 vi furono anche i binari nel vano bagagli per far scorrere più agevolmente i bagagli pesanti. La gamma motori della Touring fu inizialmente più ridotta rispetto a quella della berlina: nei primi mesi di carriera commerciale furono infatti disponibili solo la 330i, la 320d e la 330d. A parte quest’ultima, le altre due motorizzazioni poterono essere ordinate anche con trazione integrale.

La versione ibrida

M3 Competition G80

Presentata al Salone di Ginevra del 2019, la 330e fu la versione ibrida della gamma G20. Tale modello, esternamente identico alle altre berline (non venne prodotto in versione Touring), era invece differente sottopelle, dove al 2 litri turbocompresso della 320i venne accoppiato un motore elettrico da 68 CV di potenza e da 250 Nm di coppia. La potenza massima dell’intero sistema propulsivo era di 252 CV coincideva con la somma delle due potenze massima dei due motori (il 2 litri a benzina erogava sempre 184 CV come nella 320i normale), ma la coppia massima di 420 Nm derivava invece dalla combinazione dei 290 Nm del motore termico (leggermente inferiore rispetto ai 300 Nm della 320i) e dei 250 Nm del motore elettrico. Grazie alla funzione di overboost, premendo a fondo e in maniera decisa il pedale dell’acceleratore, si raggiungono per breve tempo fino a 292 CV di potenza massima. La 330e fu disponibile solo in configurazione a trazione posteriore ma il peso a vuoto era sensibilmente superiore rispetto alla 320i che faceva da base per questo modello ibrido (quasi 3 quintali in più). La 330e raggiungeva una velocità massima pari a 230 km/h, contro i 240 km/h della 320i che ne faceva da base, ma rispetto a quest’ultima risultava decisamente più scattante, con 5″9 necessari per coprire l’accelerazione da 0 a 100 km/h, contro i 7″1 richiesti dalla 320i. Questo grazie all’apporto del motore elettrico, la cui coppia motrice aiutava molto ai bassi regimi.

M3 G80

La M3 è stata presentata durante il corso del 2021. Si differenzia dalle altre serie 3, oltre che per la meccanica e le motorizzazioni, anche per il frontale ripreso dalla Serie 4, con il doppio rene BMW verticale.

Restyling 2022

Restyling 2022

Nel maggio 2022 è stato annunciato un restyling. Le modifiche più evidenti sono negli interni che ora sono simili a quelli della BMW iX, nuova leva del cambio, climatizzatore e i suoi vari comandi ora integrati nell’infotainment e aggiunti a questi vi sono delle modifiche negli accoppiamenti delle finiture interne. Nella parte esterna del corpo vettura le modifiche sono principalmente racchiuse nell’anteriore, a cambiare sono i fari: la trama dei gruppi ottici a “ciglio” è ripresa dalla BMW U11 (quelli precedenti avevano una trama ad “L”). Nella parte posteriore seppur minimi vi sono stati dei cambiamenti che hanno interessato i catarifrangenti che da sotto i fari sono stati posizionati ai lati del paraurti.

 

Senza più segreti, si gioca a carte scoperte. Anticipando, dal Salone di Parigi 2018, quel che nuova BMW Serie 3 porterà su strada dal 9 marzo, in una sorta di primavera anticipata che segna un netto rinnovamento della berlina di Monaco di Baviera nel segmento D. Cambia, si evolve, nel design. È più grande, dimensioni aumentate là dove contano: per lo spazio a bordo e per conservare un “piacere di guida” che non può svanire sotto le esigenze di incremento del comfort.

Il frontale la avvicina a Serie 5 nel taglio dei fari, nella calandra ampia, c’è un tocco di Serie 8 nei fari posteriori. C’è la consueta attenzione all’efficienza aerodinamica, tra fondo quasi interamente carenato, canalizzazioni sui paraurti e scarichi d’aria per ridurre le turbolenze.

Dimensioni, bel… passo in avanti

Le vitamine somministrate a nuova BMW Serie 3 si traducono in un incremento del passo di 4,1 centimetri a 2,85 metri, su una lunghezza complessiva di 4,71 metri. È 8,5 centimetri più lunga e 1,6 centimetri più larga, quote da leggere insieme alle carreggiate ampliate, davanti di 4,3 centimetri e dietro di 2,1 centimetri. Così, nuova Serie 3, sta piantata su strada.

Nuova Serie 3, a tutto comfort

Con sospensioni ripensate nella filosofia. I punti di attacco risultano più rigidi, gli ammortizzatori declinati in diverse varianti. Si potrà guidare sportivi con le BMW M Suspension, tarature più rigide che non sull’offerta base. Entrambe, integrabili del sistema di controllo delle oscillazioni verticali tra i due assi. Il dispositivo lift-related in sostanza smorza le vibrazioni su fondi dissestati, bilanciando la rigidità degli ammortizzatori anteriori con la compressione al posteriore. Il tutto, in funzione della corsa delle molle.

Al controllo differenziato per assi si può sostituire il dispositivo completamente adattivo, che opera sul controllo di ciascuna ruota. Filtrare le asperità, personalizzare il feeling dello sterzo – a demoltiplicazione variabile – tutti parametri che potranno essere gestiti attraverso le modalità di guida. Viaggiare immersi nel comfort vuol dire anche ricercare un isolamento superiore dall’esterno. Così, nuova BMW Serie 3, perfeziona l’assorbimento acustico proponendo di serie un parabrezza con vetro acustico – optional, la medesima laminatura è offerta anche sui finestrini – e materiale fonoassorbente espanso all’interno dei montanti A.

La scocca registra un incremento della rigidità del 50% e un alleggerimento che arriva a 55 kg. Scocca più rigida non è un valore apprezzabile solo nella reattività del volante, ma consente anche un miglioramento delle doti di comfort, potendo variare la taratura degli ammortizzatori.

Motori, 5 unità al lancio aspettando M e ibrida plug-in

Focus tutto su quanto sia più comoda, la Serie 3 di settima generazione. E il piglio sportivo? Il corredo di dispositivi firmati BMW M è una garanzia. Si spazia dalle sospensioni al differenziale posteriore a controllo elettronico, all’assetto ribassato. Specializzazioni che avranno in BMW M340i xDrive la sintesi definitiva. Motore 6 cilindri, 3 litri twin turbo, la commercializzazione è prevista nel corso dell’estate e porterà in strada 374 cavalli e 500 Nm, valori in grado di registrare uno 0-100 km/h da 4”4.

All’efficienza assoluta, punta, invece, la proposta ibrida plug-in BMW 330e. Come M340i xDrive, arriverà in estate. Il sistema sviluppa 251 cavalli (292 cavalli in XtraBoost Mode) e prevede l’abbinamento al motore termico di un’unità elettrica, direttamente applicata sul cambio, in grado di muovere in modalità zero emissioni Serie 3 per 60 km, attingendo alla carica delle batterie agli ioni di litio poste sotto il bagagliaio (i 480 litri di volume risulteranno, pertanto, inferiori).

Lo sport e il green. In mezzo, le motorizzazioni benzina e Diesel. Si parte dai 150 cavalli di BMW 318d, motore 2 litri in grado di esprimere 320 Nm, a scelta abbinabile al cambio manuale o automatico Steptronic 8 rapporti. A quota 190 cavalli e 400 Nm si colloca BMW 320d e 320d xDrive, numeri buoni per un turismo veloce e attento ai consumi: 240 orari e 6”8, la sintesi prestazionale. Anche in questo caso, cambio 6 marce manuale di serie, optional Steptronic. L’ascesa alla vetta delle potenze passa per BMW 320i, benzina 2 litri da 184 cavalli e 300 Nm e prosegue con BMW 330i, benzina 2 litri twin turbo da 258 cavalli e 400 Nm: il cambio Steptronic è di serie e la berlina corre fino ai 250 orari, con scatto in 5”8 da zero a cento. Ultimo step, prima delle proposte “estive”, BMW 330d, il 3 litri twin turbo Diesel si colloca ai 265 cavalli e 580 Nm, buoni per uno spunto decisamente sportivo in accelerazione: 5”5.

BMW, O.S. 7 e Live Cockpit per il top dell’infotainment

Soddisfatte le curiosità legate al powertrain, va detto del progresso hi-tech su dispositivi di assistenza alla guida, automatismi e infotainment. Il nuovo sistema operativo BMW 7.0 sale a bordo di Serie 3, completo di ogni possibile interfaccia uomo-macchina: dalle gestures ai comandi vocali con assistente personale, fino al touch, il consueto iDrive o i comandi al volante. La strumentazione si specializza e, a richiesta, il Live Cockpit si presenta con schermo da 12,3 pollici e multimedialità su display da 10,25. In alternativa, le proposte base comunque incrementano le dimensioni dello schermo a 5,7 pollici e Control Display in due varianti: 6,5 o 8,8 pollici.

I dispositivi di sicurezza attivi, la consueta frenata automatica d’emergenza con rilevamento dei pedoni o l’alert al superamento della corsia, di serie, si affiancano a un dispositivo passivo e indiretto: i fari a led, laser. L’optional – alternativo alla specifica di serie, full led – è in grado di coprire un’area di circa 530 metri: visibilità ottimale, prima e principale necessità per guidare in sicurezza.

A supporto, i sistemi attivi, optional, comprendono il controllo di acceleratore, sterzo e freno, mediante i quali è possibile attivare manovre d’emergenza, di scarto di un ostacolo, guidare in autonomia nel traffico, grazie all’Active Cruise Control con stop&go, proteggere dal rischio di incidente con un veicolo in fase di sorpasso (Side Collision protection) e mantenere attivamente la corsia con lo Steering & Lane Control Assistant. Completamente automatizzate, infine, le manovre di parcheggio.

 

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